Prometterla a tutti e non darla a nessuno, ovvero 150 pagine nelle quali scrivere quanto sono bella.
Il titolo è provocatorio e la premessa anche, ma non si riesce ad andare molto oltre visto che è evidente sin dalle prime pagine quanto questo libricino sia un elogio di se stessa.
Racconta la storia della precoce, breve ed intensa carriera della modella CLAUDIA ROSSI
Che dalle ricerche fatte su Google dovrebbe essere questa ragazza qui
E di come sia riuscita, senza raccomandazioni e compromessi a fare strada nel mondo della moda e di come, per contraltare, abbia incontrato solo gente opportunista e approfittatrice, che promette mari e monti in cambio sempre e solo di quella roba li ovvero il sesso.
Detta così la trama ha un suo interesse, anche se non racconta niente di nuovo, perché se è vero che i luoghi comuni sono delle banali generalizzazioni è anche vero che nascono sempre da situazioni vere o comunque verosimili, basti fare una cosa che in Italia nessuno fa mai, ovvero andare un po' indietro con la memoria, per ricordarsi di vallettopoli e di un sistema che non credo sia cambiato di una virgola Merolone compreso.
Tanto per cominciare il libro è scritto male, una sequela di pensierini compiuti senza l'ombra un ragionamento ad ampio respiro che possa far capire quanto profonda volesse essere l'analisi di questo mondo fatta dall'esperienza interna della scrittrice che si limita ad elencare i posti nei quali ha lavorato, le persone che hanno provato a portarsela a letto, gli apprezzamenti continui alla sua bellezza, l'invidia delle altre donna e nulla più!
Di tanto in tanto, giusto per far capire che lei è una donna completa di cervello e di valori, ricorda con affetto le frasi e gli insegnamenti di vita che sua nonna soleva darle, che, non me ne voglia l'autrice e l'affetto che aveva per la defunta parente, doveva essere una donna di una banalità sconvolgente visto che le frasi citate sono del livello "Si chiude una porta e si apre un portone".
L'unica parte chiara e onesta è il racconto della sua caduta nell'anoressia, senza giustificazioni e giri di parole, ammette candidamente la sua malattia e la tratta come tale, ovviamente è scontatissimo anche il motivo e il modo in cui finisce per essere anoressica.
Ad essere onesti a vedere le foto su internet si deve dire che la ragazza è veramente molto bella (e un amante delle donne ricce come me non può non dirlo) e sicuramente anche nel mondo della moda non avrà avuto difficoltà ad emergere, ad essere apprezzata, e appetita, e non metto in dubbio che chiunque abbia avuto a che fare con lei abbia voluto sfruttare (in maniera romantica o in maniera depravata) l'occasione di godere della bellezza e della freschezza che la giovane ragazza rappresenta, però da qui a scrivere ogni trenta righe frasi del tipo "la mia bellezza schietta" "il mio fondoschiena perfetto" "la mia terza piena che sta su da sola" "con un sorriso ho illuminato la pista" "ero la preferita" "appena emergo le mie amiche modelle sono invidiose" si finisce per far diventare le migliori intenzioni in uno specchio d'adone nel quale non si riflette nulla più che la superbia di una bellezza troppo consapevole e troppo sopravvalutata da far credere che tutto sia al suo livello, mentre invece per essere intelligenti non basta dirlo solamente, per saper scrivere non basta raccontare i fatterelli, per voler essere trattati alla pari non si deve continuamente apprezzare se stessi, non basta scrivere un libro con un titolo interessante per scrivere dei contenuti interessanti.
In sostanza Prometterla a tutte e non darla a nessuno è una scatola molto bella e molto ben infiocchettata che non dico sia vuota, ma di sicuro è molto povera nei contenuti.
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Postato da gds75 su
IO, GDS75 il 8/17/2009 03:41:00 PM