mercoledì, maggio 23, 2007

[sgamaskm] [IO, GDS75] paul is dead

Ieri pomeriggio quando sono tornato a casa da lavoro volevo vedere la regata della coppa america, che non c'è stata causa troppo vento, quindo la 7 ha mandato in onda una puntata di una trasmissione veramente interessante ovvero ATLANTIDE che in genere racconta le biografie di personaggi famosi, la puntata di ieri invece racconta una leggenda metropolitana degli ultimi 40 anni, ovvero la presunata morte di Paul Mc Carntey in un incidente stradale e la sua sostituzione con un sosia.

Ecco Qualcosa a riguardo che ho trovato In rete nello specifico in questo sito

"Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate. Comunque, se fossi morto, sarei stato sicuramente l'ultimo a saperlo". Paul McCartney, da un'intervista a "Life", 1969

Era il 12 Ottobre 1969, Russell Gibb, disk jockey di una radio di Detroit annunciò di avere le certezza che Paul McCartney fosse morto nel 1966. I fatti si sarebbero svolti in questo modo: un mercoledì mattina alle cinque Paul McCartney a bordo della sua Aston Martin rossa incontrò un'autostoppista di nome Rita. Accompagnatala a casa, mentre impegnava un incrocio cieco, non si accorse che il semaforo era diventato rosso. Un camion sopraggiunse, Paul frenò, ma l'asfalto viscido non gli permise di fermarsi in tempo, l'urto fu tremendo, ed il cantante sfondò con la testa il parabrezza rimanendo decapitato. L'impresario dei Beatles, alcuni dirigenti della casa discografica, ed i restanti tre Beatles decisero di tenere nascosta la notizia e di seppellire Paul in un luogo segreto. Un sosia lo avrebbe sostituito: William Campbell, un ex poliziotto. Grazie alla sua somiglianza con il bassista ed alla plastica facciale, in breve tempo Campbell si sostituì a McCartney.


Lo stesso Paul non ha mai smentito queste voci alimentando così una vera mania da parte dei fans e dei giornalisti alla costante ricerca di messaggi nascosti nelle opere del gruppo. Dopo tanti anni ci sono persone convinte che Paul sia realmente morto... dando origine al "fenomeno P.I.D. "Paul Is Dead". Basta navigare per Internet per rendersi conto di come questa leggenda metropolitana, che fece tanto scalpore all'epoca, viva ancora oggi nella mente della gente alimentata di tanto in tanto da nuovi indizi e nuove prove.

Come sostenere questa folle teoria? Quali fatti possono dare credito ad una storia che non ha nulla di credibile? Le speculazioni sono molte, ma una cosa è certa i Beatles stessi hanno inserito nei loro testi delle piccole tracce di quanto fosse accaduto, una sorta di follia, di burla o qualcosa di diverso?

Del resto possiamo dare il significato che vogliamo alle parole... eppure il giallo s'infittisce quando esaminiamo alcuni elementi:

- Nella foto che ritrae il gruppo, all'interno della copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, Paul indossa uno stemma con le lettere OPD che significherebbero Officially Pronounced Dead.

L

Sul retro della copertina Paul è l'unico Beatle a voltare le spalle.

A Day in the Life, contiene i versi "si fece saltare il cervello in una macchina", un riferimento abbastanza esplicito al fatale incidente di Paul.

- Sia sulla copertina di Sgt. Pepper's sia in Yellow Submarine, appaiono delle mani dipinte sopra la testa di Paul. Un simbolo orientale di benedizione divina destinata a qualcuno che sta per ricevere una sepoltura.

Paul è l'unico defilato, addirittura di profilo. Come dire: non sono più con voi.



La coda di Strawberry Fields Forever contiene la voce di Lennon che sussurra "Ho sepolto Paul". In effetti Lennon ammise di aver detto "salsa di mirtilli"

- Durante l'esecuzione di Your Mother Should Know" John, George e Ringo portano all'occhiello un garofano rosso, mentre Paul uno nero.

- La canzone I Am the Walrus termina con un passaggio tratto della tragedia di Shakespeare Re Lear, dove appaiono i versi "Oh, morte inopportuna" e "Cosa, egli è morto?"

- I am the Walrus, "io sono il tricheco" canta Lennon, "No, non lo sei afferma la piccola Nicola" si legge nelle note del disco. Il tricheco in Grecia significa salma o cadavere.



Revolution 9. Il brano inizia con una voce che scandisce tre volte: "Number Nine". Ascoltandolo al contrario, però, si ricava l'agghiacciante frase: "Turn me on, dead man".

- Sulla copertina di Abbey Road Paul indossa ancora un vestito scuro, senza scarpe. Inoltre non è al passo con gli altri Beatles e tiene una sigaretta con la mano destra (Paul è mancino)

- La Volkswagen che compare sulla copertina di Abbey Road è targata "LMW 28 IF". La cifra e le lettere significano: Linda McCartney Widowed (Linda McCartney è diventata vedova) e che Paul avrebbe 28 anni se fosse stato ancora vivo.

- In "Hello Goodbye", più volte nel corso del brano, Paul (William?) dice: "...you say goodbye I say hello". Come dire: Paul se ne va, ed arrivo io.

- Abbey Road. Il testo di "She came in through the bathroom window" spiega qualcosa sulla vita di William: "Così ho lasciato il dipartimento di polizia ed ho iniziato un lavoro..."

- In Magical Mystery Tour, Paul è seduto alla scrivania davanti alla scritta "I Was - Io ero" e due bandiere piegate a lutto dietro la testa.

Nella copertina di Let It Be, solo Paul è ripreso dietro uno sfondo rosso, gli altri tre invece su sfondo chiaro.

Follia collettiva? Immenso scherzo goliardico? Mitomania? Paul Is Dead rimane comunque un episodio curioso e discretamente importante nella storia dei Beatles. Contiene in sè tutti i germi di un vastissimo gioco, di un enorme affare economico e di un fatto sociale che ha intrigato diverse generazioni.

Perfino McCartney giocò su questa incredibile vicenda pubblicando il disco Paul Is Live, con la medesima inquadratura di Abbey Road, e la mitica Volkswagen targata per questa occasione "58 Is" cioè "Ho 58 anni e sono vivo e vegeto!"



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Postato da gds75 su IO, GDS75 il 5/23/2007 08:19:00 AM

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